Sognalarecensione-Zoo



ZOO

Autore: Paola Barbato
Editore: Edizioni Piemme
Numero pagine: 435
Data di pubblicazione: maggio 2019


TRAMA
Il peggiore degli incubi per Anna diventa improvvisamente realtà; si risveglia in una gabbia, rinchiusa come un animale. Insieme a lei, altri sconosciuti nelle sue stesse condizioni, nudi e sottomessi dal sadico e folle gioco di qualcuno che li controlla costantemente. Inizia quindi per Anna una battaglia per restare in vita, umiliata sempre di più, privata del cibo e dei vestiti, senza sapere di chi fidarsi davvero, con la presenza del mostro in ogni momento...

RECENSIONE
Un romanzo claustrofobico dal ritmo serrato, che si svolge in un unico luogo, un capannone pieno di gabbie per animali. Solo che al loro interno ci sono delle persone.
Una profonda analisi della psicologia umana raccontata attraverso il gioco sadico di un folle, che dopo aver sequestrato degli sconosciuti, li tiene rinchiusi in carrozzoni, con cibo razionato, senza vestiti, in condizioni igieniche pessime.
Ogni settimana li addormenta per rifornire i pasti, pulire le gabbie e spostarne la disposizione.
 L'autrice non risparmia scene esplicite sulle condizioni dei prigionieri e gli espedienti a cui sono costretti per sopravvivere, presentandole in maniera cruda e diretta, mettendo a dura prova lo stomaco del lettore.
Il romanzo indaga, attraverso questo macabro "esperimento", l'animo umano e l'istinto di sopravvivenza; fin dove può spingersi una persona per restare vivo? Cosa può sopportare?
Tutte domande a cui daranno risposta i personaggi della Barbato, che all'occorrenza sanno sfoderare adattamento, obbedienza ma anche cattiveria e opportunismo. 
In realtà non emerge nessun personaggio positivo e nessuno sembra davvero innocente.
La stessa protagonista si dimostra a tratti egoista e cattiva, come quando disprezza il compagno di prigionia obeso, o ordina un pestaggio di una ragazza solo per sentirsi potente. Nel corso della storia si capisce come la reclusione abbia influenzato i personaggi, alcuni diventati folli, altri sottomessi, altri ancora quasi complici del carceriere. 
Le relazioni tra i personaggi sono esasperate, come quella tra Anna e Saverio, che si gridano amore da una gabbia all'altra dopo essersi insultati e incoraggiati, un amore nato dalla disperazione e dalla voglia di sperare.
In questo libro non scopriamo l'identità del carceriere, se non un nome e qualche breve riga nel finale, ma nel corso della storia sono riportati alcuni frammenti dei suoi pensieri che fanno capire come pensa e agisce, per esempio spiega come ha scelto di rapire proprio Anna.
Molte domande sono ancora senza risposta, ma questo romanzo ne ha uno gemello, "Io so chi sei", a cui è intrecciato, e che aiuterà a mettere insieme i pezzi del puzzle. 
Io ce l'ho già in libreria!

Consiglio Zoo? Sì, ma non a tutti.
E' una storia forte, cruda, a tratti ripetitiva, di sicuro non lascia indifferenti.
Quindi leggetela se siete alla ricerca di una storia forte, ma solo se avete lo stomaco per sopportarla.

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