Sognalarecensione-Il diavolo dentro


IL DIAVOLO DENTRO


Autore: Roberto Ottonelli
Casa editrice: Delos Digital
Data di pubblicazione: 13 giugno 2017
Numero pagine: 176 pagine


TRAMA
Manuela e Andrea si conoscono in un istituto per minori in un incontro che sembra superficiale e tipico di quell'età.
La vicenda umana dei due ragazzini, che nel frattempo percorrono strade differenti, si intreccia con quella di tanti personaggi che conducono Manuela verso l'abisso morale e materiale, incapace di qualsiasi reazione, fino a convincersi di non poter meritare nulla di meglio. Entra a far parte di un gruppo dedito a rituali di ispirazione satanica, che sembra implicato in una serie di nefandezze orribili, da cui non riesce a liberarsi.
Il male penetra in profondità nelle anime.
Manuela è un essere disilluso e senza speranza, ma, proprio quando tutto sembra perduto, trova inaspettatamente una luce. 
Per i temi trattati questo romanzo è dedicato a un pubblico adulto.

RECENSIONE
Leggere questo romanzo è come staccare un biglietto sola andata per l'Inferno, in cui il male viene presentato in tutte le sue brutali sfaccettature.
Non ho potuto fare a meno di divorarlo, trascinata da quel linguaggio diretto, a tratti volgare, che caratterizza i personaggi,destinati a scivolare in un vortice nero sempre più profondo.
Andrea e Manuela hanno conosciuto fin da subito la durezza della vita, violati nel sacro mondo dell'infanzia, e costretti a crescere nella difficile realtà di un istituto per minori.
Quando escono, cercano di riprendere in mano le loro vite ma recuperare un equilibrio non è semplice. Andrea sembra trovare la sua dimensione, anche se il ricordo della sua compagna di orfanotrofio non lo abbandonerà mai.
Il racconto si focalizza soprattutto su Manuela: inserita in una famiglia incapace di comunicare con lei, conosce un ragazzo sprezzante e malvagio che inizialmente riconosce come affine a lei e da cui è inevitabilmente attratta. Ma la vera natura del giovane non tarderà a manifestarsi, trasformando Manuela in una vittima silenziosa e incapace di reagire. 
E' solo l'inizio di un cammino verso un buco nero senza uscita, a cui lei non riesce a ribellarsi. 
Attraverso la storia di Manuela, l'autore ripercorre una delle pagine più inquietanti della cronaca italiana, quella delle Beste di Satana, responsabili di vari omicidi e induzione al suicidio. In questo punto del libro entrano in gioco vari personaggi, meno approfonditi rispetto ai protagonisti e tra cui si rischia di fare un pò di confusione, ma che hanno il comune denominatore di diventare alternativamente vittime e carnefici.
Tra queste figure spicca Pietro, leader della banda, di cui viene spiegata l'infanzia segnata da traumi e perdite dolorose.


La storia di Manuela, Pietro, Andrea e tutti gli altri insegna che spesso il confine tra vittima e carnefice è molto labile, e che i traumi e abusi dell'infanzia segnano inevitabilmente la persona che quel bambino diventerà.
I riferimenti a fatti di vera cronaca rendono il tutto ancora più reale e inquietante, un incubo tridimensionale in cui il fondo sembra non arrivare mai.
Il finale, che personalmente ho trovato scioccante, mi ha lasciato addosso uno strato di angoscia e malinconia che mi ha accompagnato per diversi giorni.
E' sicuramente un romanzo adatto a chi ama le storie crude, raccontate senza filtri e finta retorica, in cui l'approfondito lavoro dell'autore è evidente.
Una storia che di sicuro non vi lascerà indifferenti!





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